Our team includes former prosecutors in the U.S. and Europe and has worked on some of the most significant cases to date in the UK. Thanks to our past governmental and recent defence experience, our lawyers are known and respected by leading prosecutors and regulators in the U.S., Europe and the Asia Pacific region.

Contact Us

Suite 100 San Francisco, LA 94107

Mon - Sat (8am - 7pm) Sunday CLOSED

Call Us 24/7: 01654.066.456

Follow Us

We always support you, you can contact us 24/7

Reato di maltrattamenti e violenza fisica sistematica sui figli minori.

Reato di maltrattamenti e violenza fisica sistematica sui figli minori (Cass. Pen. n. 7518/2021).

L’uso sistematico della violenza, quale ordinario trattamento del minore, anche se sostenuto da animus corrigendi, non può rientrare nella fattispecie di abuso dei mezzi di correzione, ma concretizza, sotto il profilo oggettivo e soggettivo, gli estremi del più grave delitto di maltrattamenti. Lo ha stabilito la recente sentenza di Cassazione, n. 7518/2021.

 

A cura dell’avv. Maxime Manzari.

IL CASO

Il procedimento originava dalle confidenze di una delle due figlie minori alla propria insegnante, nelle quali si faceva riferimento ad un metodo violento con cui i genitori, uno dei quali affetto da problemi di alcolismo, entrambi impegnati per lavoro ed afflitti da problematiche economiche e di salute, imponevano alla minore di occuparsi della sorellina, riordinare e fare le pulizie, lasciandole poco tempo per studiare. Emergeva altresì che i genitori picchiavano anche la sorellina.

LA QUESTIONE IN DIRITTO

La difesa degli imputati, fra le altre questioni proposte, sollecitava una diversa qualificazione dei fatti, sostenendo che questi dovessero essere correttamente ricondotti nella più favorevole e meno grave fattispecie di abuso dei mezzi di correzione, ex art. 571 c.p.

La Corte di Cassazione, nel richiamare le proprie precedenti pronunce in tema, ha rammentato e ribadito che situazioni come quella in esame non possono integrare l’ipotesi di abuso di mezzi di correzione, ma vanno qualificate quali ipotesi di maltrattamenti in famiglia.

L’ELEMENTO DIFFERENZIALE FRA IL REATO DI ABUSO DI MEZZI DI CORREZIONE E QUELLO DI MALTRATTAMENTI

Nell’occasione, la Corte ha precisato che l’elemento differenziale fra i reati di abuso di mezzi di correzione e quello di maltrattamenti in famiglia non  può individuarsi nel grado di intensità delle condotte violente tenute dall’agente, in quanto l’uso della violenza per fini educativi o correttivi non è mai consentito.

Quanto ai fatti oggetto di scrutinio, “alla luce dell’accertato metodo abitualmente violento con cui gli imputati si rapportavano alle figlie, correttamente i giudici di merito hanno ritenuto che le condotte esulavano da un normale contesto educativo e correzionale, risolvendosi le percosse, gli oneri e le limitazioni imposte in vessazioni afflittive e mortificanti, che in nulla agevolavano il percorso di crescita, anzi lo soffocavano e avvilivano”.

Il testo integrale della sentenza.